martedì 3 dicembre 2013

dicembre

piano piano è successo che è di nuovo arrivato natale.

























è successo che è passato un altro anno.
intenso, pieno, altalenante tra alti e bassi. 
un anno difficile che ci ha rivoluzionato la vita, nel bene e nel male.

è successo che è un anno che ci siamo trasferiti e che ci sono ancora delle cose negli scatoloni da collocare non-si-sa-bene-dove, che la casa non è finita e già fa acqua da tutte le parti, ma è troppo bella e ci piace troppo stare qui.

è successo che il nano è alto un metro e quindici. 
e quando dici che ha quattro anni e mezzo ti guardano tutti malissimo.
ed è dolcissimo e simpatico e bello...a' mamma.. 

è successo che siamo in un momento difficile, come tante altre famiglie.
e stringiamo i denti, ma siamo al limite già da un po'.

e al solito, a dicembre, siamo alla resa dei conti.
con la speranza che l'anno che verrà sia un po' meglio di questo che sta finendo, e illudendoci che tenendo duro ancora per una manciata di giorni, ci ritroveremo a gennaio con un mondo migliore, anche se lo sappiamo che sarà lo stesso schifosissimo mondo..

spero tanto che dicembre porti la neve.
la neve ti resetta.
una neve bianca, fredda, soffice, pesante e silenziosa che come una coperta pesante avvolga tutti i problemi, le le difficoltà e le malattie, nascondendole. 
e che quando si scioglierà troveremo dissepolto solo benessere.. 
quello dimenticato.
quello che ti fa dormire sereno di notte.
e.


mercoledì 9 ottobre 2013

vita

eccomi ancora qua,
a lamentarmi un po'di questo sopravvivere che non va..
sono sparita, lo so, ma sono demoralizzata e travolta dalla pienezza della vita..

a lavoro mi spacco in quattro e continuo a duplicarmi inesorabilmente e a rimpallarmi tra i due lavori..
a casa pure, perché diciamocelo, vivere in campagna non è proprio una passeggiata di salute, a meno che tu non sia ricco e possa permetterti di avere il giardiniere, e una squadra di persone pronte a risolvere le emergenze che qui sono all'ordine del giorno...
Tommaso cresce, è adorabile, e per fortuna quest'anno ha il tempo pieno e poveretto assolve il suo ruolo di bambino assennato che sta 8 ore a scuola tutti i giorni e non disturba più di tanto..
il Papi, ha avuto qualche difficoltà questa estate, in quanto si è rotto un polso lavorando e ad oggi è ancora senza lavoro e non era in regola per cui...
ma questo è il paese dove viviamo...
e questa è la questione..

siamo davvero stanchi di tutto.

sarà che sono dei gemelli, quindi incostante e inquieta,
sarà che la classe politica di questo paese non mi rappresenta e forse non mi ha mai rappresentato,
sarà che stare con pochi soldi non ti fa essere lucido,
sarà che lo schifo per quello che è intorno ormai ha raggiunto i limiti del decente,
e sarà anche che siamo molto uniti in questo pseudo-pensiero,
anche se ancora non è ufficiale, ed è solo un'idea fumosa...
ma stiamo davvero pensando all'espatrio.

è difficile e siamo tristi,
ora che abbiamo finalmente raggiunto l'obbiettivo della nostra casa nel bosco,
l'idea di lasciarla non sarebbe proprio presa a cuor leggero..
ma non c'è soluzione,
ne parliamo spesso, ogni giorno,
ci stiamo documentando, stiamo valutando, stiamo scegliendo il posto.
un paese, una città, una zona..
stiamo sistemando i curricula..
ci stiamo dicendo che va fatto ora, o mai più..

va fatto ora che siamo disperati,
ora che il nostro paese non ha un futuro da offrirci,
ora che siamo noi che vogliamo dare a nostro figlio un futuro degno di questo appellativo.
ora che è ancora piccolo, che è una spugna e per lui è ancora facile ambientarsi in un posto nuovo, con una lingua nuova e una vita nuova.
ora che siamo pronti, psicologicamente.

è quando si è disperati che si fugge no?
io sarei per il restare, ma il prezzo è troppo alto.

quei poveracci morti a Lampedusa, fuggivano da una situazione disperata, e sapevano che non sarebbe stato facile, e sapevano che forse non ce l'avrebbero fatta e che le probabilità di arrivare vivi erano molto basse, ma comunque ne valeva la pena, perché restare dove stavano sarebbe stato peggio..non puoi lasciarti morire senza neppure provare a darti una possibilità.

noi stiamo per toccare il fondo.. manca molto poco.
o forse lo abbiamo già toccato, ma siamo così abituati a questo schifo che ci sembra la normalità..
e personalmente non ne posso più.

la meta, Edimburgo.

ma è tutto da decidere. per ora è solo un sogno.
lo volevo condividere.
e.



 

martedì 16 luglio 2013

forse

forse è ora di chiudere questo blog.
è sterile, polveroso, trasandato, inutile, insensato.
non mi rappresenta più. non mi racconta più.
forse è ora di cambiare aria. paese. città.
forse è ora di andare.
forse è solo l'inquietudine.
forse.
e.

mercoledì 3 luglio 2013

M come Macchina

la mia macchina è anziana, ha 11 anni.
ogni volta che la prendo, prima di partire, devo riempire la vaschetta del radiatore. deve avere un buco da qualche parte, oppure la guarnizione della testata è andata. ma finchè cammina...
ma non beve solo acqua, succhia benzina come un alcolista nel pieno della sua dipendenza. 
quando gli altri dicono che fanno 16-18-20 km con un litro, io penso che lei non li ha mai fatti neppure da nuova, noi ne facciamo 8-10, al massimo 12 di km a litro, a seconda del suo umore.
la mia macchina produce aria calda, sempre.
in estate e in inverno. anche se accendi l'aria condizionata, e... non si può ripaprare.
io nella macchina ci vivo.
non che la usi tanto, cioè solo per arrivare al treno e tornare a casa, al massimo per accompagnare il nano da qualche parte, ma la uso quotidianamente comunque.
purtroppo non sono una maniaca, vorrei tanto avere la macchina pulita e lucidata, ma non è così, quando la faccio pulire dura al massimo tre giorni, e non la faccio pulire una volta a settimana.
se le va bene ogni due o tre mesi, diciamo ogni stagione.

beh, nella mia macchina puoi trovare di tutto.
venerdi l'abbiamo svuotata, perché non sapevi più dove mettere i piedi.
ed ecco cosa abbiamo trovato.

26 palloncini colorati (sfusi..)
1 paio di forbici
1 spillatrice
1 busta con le frecce di cartone (quelle messe per indicare la strada all'epoca della festa)
1 maglione di lui
2 giacche mie e 1 di tom
1 felpa in pile di lui
1 costume di lui
1 ciabatta di to' (spaiata..mah..?!)
2 bottiglie vuote (sono quelle che servono al radiatore)
6 ombrelli (non si sa mai)
1 paio di occhiali da sole rigati (di emergenza)
2 dinosauri e 1 mucca di plastica
3 macchinine
cartacce varie (merendine/scontrini/liste della spesa/ricette mediche/posta/volantini pubblicitari)
2 casse di acqua (vuote, da riempire alla fonte)
1 libro
1 guida turistica
1 agenda prenotazioni del b&b
1 gomitolo di lana
1 CUD di lui
1 collare blu (di cagnolino che rimane sempre impigliato al cancello)
1 rulletto levapeli
1 secchiello

poi non ricordo.
e.

giovedì 27 giugno 2013

mezzo anno

giugno sta finendo..

e mezzo anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non m va..
..
insomma questo è il mio terzo post nel 2013, e se consideriamo che il primo è intitolato "sono un'idiota", penso che poteva andare molto peggio..
elenco un po' di cose accadute in questi mesi, così..
in ordine cronologico-sparso.

lavoro
ho avuto il famoso contratto a tempo indeterminato, anzi due part-time, con riduzione oraria annessa:in pratica smetto di lavorare il ven alle 14 e ci si rivede il lun alle 15. e non mi lamento.
continuo a mantenere il mio lavoro con londra per una ventina di ore mensili.
ho un nuovo progetto di lavoro di cui è troppo presto parlare,
ed una nuova proposta da dicembre 2013 su cui sto lavorando.

casa
ancora svuoto scatoloni
ma la casa evolve, si perfeziona, si riempie, vive. ehm...anche di vita propria (vedi..le muffe)
ho dovuto smontare e rimontare due volte l'armadio per via dell'umidità che affligge (a quanto pare) le case nuove.. mah! 
dovrò postare le foto lo so.. è che le ho sulla nikon, e non ho ancora connessione at home.. U__U

vita vera
tommaso ha compiuto quattro anni ed avuto in regalo due oche guardiane.
è fantastico. interattivo. indipendente. figherrimo. 


lo scorso we ci ha fatto correre in prontosoccorso in quanto è caduto e si è quasi spaccato la faccia su una soglia di marmo in giardino. sague urla paura. risultato labbro tumefatto e un dente di meno (incisivo superiore destro). e se il buongiorno si vede dal mattino...non ci voglio proprio pensare.


mi sono regalata un viaggio a Lisbona per festeggiare i miei quarantanni insieme alla mia amica storica, sole io e lei, per ben cinque giorni! wow




ho compiuto quarantanni..

ho festeggiato con un mega festone insiema alla stessa amica, quarantenne anche lei
ho ricevuto tantissimi fantastici regali, sintomo del fatto che i miei amici mi conoscono alla perfezione ergo ho scelto bene!

tra questi fantastici regali c'era quello di Lui: cinque giorni da soli ad Amsterdam, senza nano.

quindi siamo partiti per Amsterdam, non ci ero mai stata, siamo stati bene, soli soletti, era la prima volta da quando è nato, abbiamo parlato tanto, dormito tanto, e non ci siamo drogati.
per lui era la terza volta, la prima da lucido e me lo ha impedito... dice che è molto meglio.. sarà..











isomma, tutto scorre.
e.

PS: st'impaginazione non l'ho mai capita e mai la capirò.. mah 

mercoledì 8 maggio 2013

quaranta

e poi accade che di colpo compirai quarantanni (scritto a numero fa troppo impressione).
e come si fa a non fare un bilancio della propria vita a quest'età..?

e fa davvero strano ripensare a tutto.

alla tua infanzia, di bambina felice che giocava per la strada, quando ancora si poteva fare e quando le auto erano perlopiù 127, 128 e 500 fiat; cresciuta in una famiglia normale, con mamma e papà che lavoravano, e i nonni che ti raccontavano storie per farti mangiare.

alla tua adolescenza, complicata come quella di tutti, durante la quale frequentavi una scuola che non ti piaceva dove al 95% erano maschi ed uscivi con un'amica a cui andavano tutti dietro, con l'aggravante di tuo padre che non ti ha mai voluto comprare il motorino e ti voleva impedire anche di andare 'dietro' agli altri ;
insomma, un'adolescenza da sfigata.

al primo amore, quello che credevi durasse una vita, ma che ahimè ti sbagliavi e quanto dolore...
all'incoscenza dei vent'anni volati in un attimo, all'università, otto anni passati sui libri di storia dell'arte, a progettare, disegnare e costruire modelli di edifici, parchi e giardini che non sarebbero mai stati realizzati, e passati sui fogli a 'lucidare' che l'autocad ancora non era per tutti.

alla libertà dei tuoi trent'anni, quando hai finalmente raggiunto le tue indipendenze.
quella economica, quella psicologica, dalla famiglia e dagli amori sbagliati. 
ai viaggi, pochi ma buoni, sempre lunghi, e intensi di odori immagini, colori e musica che non dimenticherai mai.

ed in ultimo a questi quaranta.
dove ti accorgi che tutto sommato è veramente come disse john lennon: "Life is what happens to you while you’re busy making other plans" 

fai un lavoro che nulla ha a che vedere con la tua sudata e sognata laurea in architettura, ma tuttosommato puoi essere felice ugualmente, perché sei una che lavora per vivere e non il contrario.
hai un figlio stupendo di 4 anni, e mai e poi mai avresti pensato di diventare una mamma così.. 
hai un compagno che, nonostante gli alti e bassi e nonostante non ti sposi, ha comunque deciso di starti accanto anche con il caratteraccio che ti porti dietro, per quanto tempo non si sa, ma per ora è qui, ben saldo.
e finalmente, dopo anni di sacrifici perchè siamo in italia e fare il mazzo non serve, vivi nella casa che hai sempre sognato, ed è vero che ancora non hai la tua camera e si sta tutti in un open space ed è anche vero che ancora non è finita, ma abitabile sì, e ci permette di vivere in un paradiso, con tutto quello che ne consegue..

e dove ti ritrovi a dire: beh tutto qua??
e poi pensi che sei soddisfatta, perchè tu sei una sognatrice.
sei una che non lo sapeva e non lo sa ancora dove deve andare,
sa solo da dove è partita, e sa per certo di stare sulla strada,
giusta o sbagliata non importa, per ora sembra quella giusta, ma per andave dove? boh..?
destinazione ignota.
nel tuo bagaglio c'è tutto quello che hai permesso che accadesse in questo pezzo di vita, e ringrazi ogni singola esperienza, e persona incontrata, e cosa vissuta.
non ti sei mai dovuta pentire di niente, o quasi, e sai che in questa maniera potresti arrivare ovunque.
per ora chi viene con te è tuo figlio,
il tuo compagno, fino a quando lo vorrà,
la tua famiglia, mamma, papà, sorella, che sono presenti sempre e li ringrazio,
e gli amici che hanno scelto di restarti accanto negli anni.
oltre ai gatti, ai cani e alle ochette.. :-)

mi toccherà festeggiare..
e.

e io che odio le feste.

martedì 7 maggio 2013

sono un'idiota

che si sappia
sono mesi che non scrivo un post, perché non mi appariva più la barra in alto..
ecco l'ho detto.
e.